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Presso la sede di FERCAM Roma si era presentata una semplice esigenza: realizzare un‘area break a disposizione dei dipendenti e dei collaboratori indiretti, dove poter consumare il pranzo o fare una piacevole pausa caffè in un ambiente rilassante e confortevole.
Due casse mobili obsolete, altrimenti destinate allo smaltimento per il recupero del ferro, sono state modificate, riverniciandole e ricavando delle aperture per farne ampie finestre. L’associazione non profit Linaria è stata identificata come partner di progetto, per disegnare e guidare la realizzazione degli arredi e delle strutture accessorie a partire da materiali di scarto. Sono state identificate 3 aree presso l’impianto di Roma, dove già oggi è possibile ammirare manufatti in legno, piante fiorite e bugs hotel per accogliere le api solitarie. Le attività di lavorazione del legno sono state occasione di apprendimento per un gruppo di 7 rifugiati politici.
Tale iniziativa vede infatti il coinvolgimento anche della Cooperativa Sociale Medihospes, ente gestore del progetto SAI – sistema di accoglienza e integrazione – per ente locale Roma Capitale, e dei beneficiari richiedenti protezione internazionale accolti, che sono stati coinvolti nella progettazione e realizzazione, per inaugurare un percorso di inclusione sociale e formazione professionale. Con 216 ore di formazione in eco-falegnameria guidata dagli esperti di Laboratorio Linfa, ai partecipanti al progetto è stato rilasciato un attestato, utile per l’inserimento nel mondo del lavoro europeo.
All’interno dell’area verrà poi incentivata l’attenzione al riciclo e alla sostenibilità attraverso la presenza non solo di bidoni brandizzati per la raccolta differenziata, ma grazie ad un progetto legato alle vending machine del partner World Matic. Si incoraggerà il consumo di prodotti salutari, biologici, a chilometro zero o artigianali acquistabili dai distributori automatici. Sarà resa disponibile una macchina compattatrice di plastica in cui le persone potranno inserire le bottigliette in PET per la riduzione volumetrica ed il successivo avvio al riciclo. I classici bicchierini da caffè verranno sostituiti da contenitori in materiale 100% riciclabile, che prevede una riduzione del 40% delle emissioni di CO2 per il ciclo di vita del prodotto. Si intende inoltre riciclare anche i fondi di caffè, affidando ad un’azienda esterna l’incarico di produrne un compost organico, da utilizzare anche come concime per le piante presenti nelle stazioni di biodiversità presenti in Filiale.
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